Come te la cavi con i nomi delle persone?
Se sei un insegnante, in quanti anni luce impari i nomi dei tuoi allievi?
Se hai un’attività commerciale, non credi che sarebbe bello poter salutare i tuoi clienti tutti con il loro nome?
Mi ha fatto ridere la settimana scorsa la mia vicina di casa che su facebook ha scritto: “ma quando le persone ti chiamamo “tesoro, amore, carissima” lo fanno perchè sono presi da un raptus di affetto o perchè non ricordano come ti chiami?” Secondo te qual è la risposta:-)?
Purtroppo quello dei nomi è un male comune e capita a tutti di non ricordarli, almeno alla prima presentazione. Quante volte incontriamo una persona nuova, ci presentiamo, chiacchieriamo con lui …e alla fine, nel momento del saluto, non ricordarci il suo nome che magari era anche semplice.
Vediamo come fare per diventare dei bravi memorizzatori di nomi in 3 mosse:
1) ASCOLTARE I NOMI
La prima considerazione da fare è che il motivo principale per cui non si ricordano i nomi è che non li ascoltiamo, li sentiamo ma non poniamo sufficiente attenzione.
Nel momento in cui una persona ci dice come si chiama, è quindi importante indirizzare la nostra attenzione sul nome. Se eventualmente ti sei distratto richiedilo immediatamente. La persona non ne sarà infastidita, anzi lo prenderà come un gesto che la fa sentire importante. Per quanto il nostro nome non ci piaccia, rimane comunque il suono più dolce che l’orecchio può sentire e lo dimostra il fatto che se lo storpiano la cosa ci infastidisce (quando mi chiamano Maura, Maria, Marta….non lo sopporto:-)
2) VISUALIZZARE E ASSOCIARE
Solitamente i nomi si ripetono ed è molto probabile che nella nostra cerchia di conoscenze ci sia una persona che si chiama con quel nome.
Io personalmente creo subito un’associazione con la persona che già conosco e immagino di soprapporre quella persona alla nuova che ho appena conosciuto. Facendo questa operazione mentale cerco anche di focalizzare l’attenzione su un particolare fisico della persona che balza all’occhio (i lineamenti del viso, il colore degli occhi, la corporatura, il sorriso, ecc).
Se non conosci nessuno che si chiama con quel nome crea delle associazioni del tipo: “Luca” potrebbe essere associato alla Luce o ad un lucchetto, Serena a una serenata, Mara al mare, ecc…
Se hai la necessità di ricordare anche i cognomi, sappi che questi si dividono in tre categorie: quelli ben visualizzabili (Cappelli, Gamba, Fogli), quelli famosi (Ferrari, Manzoni…) e quelli generici e in quest’ultimo caso creo un’associazione visiva: es Bonucci posso pensare al Calciatore della Nazionale, oppure al mare in bonaccia o che io sono “buona, buona….bonuccia”:-) …Martellacci potrei associarlo a tanti martelli brutti (Martell….acci)
3) RIPETERE IL NOME DURANTE LA CONVERSAZIONE
Il segreto per fissare bene in testa il nome e ricordarlo nel tempo è quello di ripeterlo più volte durante la conversazione e al momento di salutarsi (Sono d’accordo con te, Luigi; ci sentiamo prossimamente, Anna!). La ripetizione aiuta proprio a fissare il ricordo nella memoria a lungo termine.
Se hai capito il meccanismo puoi provare a cimentarti con l’esercizio che segue.
Concentrati su un particolare del volto e associa il nome e il cognome come spiegato sopra:
<
<
<
<
<
<
<
<
<
<
<
<
Ora scorri più in basso con il mouse cercando di associare il nome corretto a ogni volto.
Confronta i tuoi risultati con la tabella sottostante.
Meno di 3 nomi ricordati:
leggi nuovamente l’articolo e continua a esercitarti!
Da 3 a 5 nomi ricordati:
non male! Continua ad allenarti e migliorerai in fretta.
Da 6 a 8 nomi ricordati:
eccellente, sei sulla buona strada per diventare un grande memorizzatore.
10 nomi ricordati: complimenti, 10 e lode!